Ristrutturazione chiavi in mano e vantaggi fiscali

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TrentadueA, grazie all’esperienza di un team di professionisti è in grado di progettare e ristrutturare la tua casa, in breve tempo e senza stress, con un intervento chiavi in mano. 

Le normative di agevolazione fiscale in ambito edilizio permettono di adeguare impianti a norma di legge e migliorare la qualità estetica e il comfort abitativo con notevole risparmio.

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Esempio di ristrutturazione di un appartamento anni ’60

 

IMPIANTO ELETTRICO
DEMOLIZIONE RICOSTRUZIONE

Vista prospettica A

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Vista prospettica B

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NORMATIVA

DETRAZIONI CASA

Sono prorogate, per le spese sostenute fino al 31/12/2016, le detrazioni relative:

• gli interventi di recupero del patrimonio edilizio nella misura del 50% e per un importo massimo di spesa pari a € 96.000

• gli interventi di riqualificazione energetica, nella misura del 65%; vi rientrano, tra gli altri: quelli relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, sostenute fino al 31/12/2016

• l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari, sostenute dall’1/01/2016 al 31/12/2016, fino a un valore massimo della detrazione di €. 60.000

• l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (stufe fisse a pellet, ecc.) sostenute dal 1/01/2015 al 31/12/2016, fino a un valore massimo della detrazione di €. 30.000.

• gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, per quegli edifici siti nelle zone a più alto rischio sismico

• l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici rientranti nella categoria A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio;

Circolare n. 2 LEGGE STABILITA’ 2016 la proroga riguarda la detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di € 10.000 e per “ giovani coppie” € 16.000

Altre spese ammissibili :

• Progettazione e altre prestazioni professionali connesse,

• prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento,

• messa in regola degli edifici e norme Unicig per impianti a metano,

• acquisto materiali,

• compenso per la relazione di conformità,

• perizie e sopralluoghi,

• Iva, imposte di bollo e diritti per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori.

MODALITA’

Per i rimborsi continuano ad essere di dieci rate annuali.

Bonifico parlante

In tutti i casi citati, per ottenere l’agevolazione fiscale bisogna aver effettuato il pagamento della ditta che realizza i lavori tramite bonifico bancario o postale indicando:

• causale del versamento completa gli estremi della fattura e riferimento alla normativa (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);

• codice fiscale del beneficiario della detrazione (se più persone dividono la spesa e usufruiscono della detrazione, indicare i relativi codici fiscali);

• numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato (ditta/professionista che realizza i lavori).


AMBITI di APPLICAZIONE :

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono quelli concernenti la realizzazione di opere e modifiche per rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli edifici esistenti e la realizzazione e l’integrazione di servizi igienico sanitari e tecnologici.

Sono interventi di manutenzione straordinaria:

– il consolidamento dei solai o delle scale, la realizzazione di opere accessorie, che non aumentino volume o superfici utili, o di volumi tecnici
– la demolizione e ricostruzione di pareti divisorie.
– sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale e di tipologia di infisso;
– realizzazione e adeguamento di opere accessorie come canne fumarie, centrali termiche, scale di sicurezza, ascensori, ecc.);
– consolidamento delle strutture nelle fondazioni o in elevazione;
– rifacimento di scale e rampe;
– realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio;
– realizzazione di recinti, muri di cinta e cancellate;
– interventi finalizzati al risparmio energetico.

– Accorpamento e ampliamento locali: spostamento di alcuni locali da un’unità immobiliare a un’altra oppure unione di due unità immobiliari con opere esterne.

– Allarmi e sicurezza : installazione o sostituzione dell’impianto di antifurto, oppure riparazioni con innovazione. Sono considerati interventi per la sicurezza, e quindi agevolabili, montaggio tapparelle con bloccaggi, cancelli e recinzioni, serrature, grate alle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muto.
– Antenna : realizzazione antenna comune dell’edificio in sostituzione di quelle private.
– Ascensore: nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno).

– Bagni: sostituzione sanitari e impianti, realizzazione servizi igienici interni.
– Balconi e finestre: rifacimento o nuova costruzione, anche dei davanzali. Aperture nuove finestre, sostituzione, modifica. Nuova installazione o sostituzione infissi, nuova installazione o sostituzione persiane.

– Chiusure oscuranti, come persiane, veneziane e tapparelle, vengono considerati validi tutti gli orientamenti, mentre per le schermature non in combinazione con vetrate, ad esempio le tende esterne, vengono escluse quelle posizionate su pareti esposte a nord.
– Barriere architettoniche: eliminazione.
– Box auto: nuova costruzione, se pertinenza dell’unità immobiliare.

– Cablatura dell’edificio, che deve connettere tutte le unità immobiliari.
– Caldaia: sostituzione o riparazione.
– Caloriferi e condizionatori: sostituzione con altri o installazione di singoli elementi.
– Canna fumaria: nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti.
– Cantina: suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni, opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre.
– Centrale idrica o termica: riparazioni con modifiche distributive, interne o esterne, nuova costruzione nell’ambito di manutenzioni straordinarie, di restauro, ristrutturazione.
– Citofoni: installazione, anche di videocitofoni e videocamere, anche con le opere murarie occorrenti, o sostituzione.
– Cornicioni: nuova formazione o rifacimento con modifiche.

– Gradini scale: sostituzione e modifiche.
– Grondaia: installazione o sostituzione.
Impianti: installazione nuovo impianto di riscaldamento autonomo senza opere edilizie, oppure con opere edilizie esterne (anche per ventilazione), e riparazione con ammodernamenti o innovazioni. Sostituzione o integrazione dell’impianto elettrico per messa a norma. Sostituzione dell’impianto idraulico o innovazioni.
– Inquinamento acustico: opere per il contenimento, anche realizzate in assenza di opere edilizie propriamente dette, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge.

– Mansarda: modifiche interne ed esterne, senza modificare la destinazione d’uso.
– Muri: realizzazione o sostituzione muri di cinta, pareti esterne (anche con demolizioni), ma in caso di sostituzione devono essere apportate modifiche (dimensioni, sagoma, materiali, colori), nuova costruzione o demolizione e ricostruzioni in altra parte dei muri interni. Rifacimenti, anche parziali, pareti esterne ed interne. Intonacatura pareti esterne dell’edificio.
– Pavimenti: nuova pavimentazione o sostituzione di quelli esterni.
– Porte: allargamento con demolizioni di modesta entità, anche di porte e finestre esterne, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio, apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno. Installazione o sostituzione porta blindata.
– Risparmio energetico: opere finalizzate al risparmio energetico diverse da quelle che rientrano nella detrazione del 65%.
– Tetto: sostituzione, modifiche, sostituzione travi.

Dispositivi multimediali – Domotica

In particolare l’art. 1, comma 88 della Legge n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016) ha esteso la detrazione per la riqualificazione energetica del 65% anche alle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti

Schermature solari

In particolare ENEA chiarisce che le schermature solari devono essere collocate a protezione di una superficie vetrata (rispetto alla quale possono essere applicate all’interno, all’esterno o integrate) e devono essere regolabili a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche. Le schermature devono avere inoltre una loro funzionalità “tecnica”, non possono essere liberamente montabili e smontabili dall’utente e devono avere la marcatura CE.

Per le chiusure oscuranti, come persiane, veneziane e tapparelle, vengono considerati validi tutti gli orientamenti, mentre per le schermature non in combinazione con vetrate, ad esempio le tende esterne, vengono escluse quelle posizionate su pareti esposte a nord.

Il valore massimo della detrazione per queste tipologie di interventi è di 60mila euro (da suddividere in 10 rate annuali di pari importo), che corrisponde a un ammontare complessivo di circa 92.300 euro delle spese sostenute per unità immobiliare.

Per usufruire delle detrazioni fiscali del 65%, le spese per i lavori devono essere sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016.

Bonus mobili per giovani coppie

Con la Legge di Stabilità 2016, comma 75, debutta una nuova detrazione fiscale per l’acquisto di mobili, denominata “Bonus mobili per giovani coppie”, con lo scopo di andare a sostenere le giovani coppie che acquistano l’abitazione principale.

La detrazione pari al 50% delle spese sostenute si applica agli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili destinati ad arredare l’abitazione principale di giovani coppie, sia che si tratti di coniugi che di conviventi purché abbiano costituito nucleo familiare da almeno tre anni e almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni. La detrazione IRPEF del 50% viene concessa per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

L’ammontare complessivo massimo di spesa è pari a 16.000 euro. La detrazione IRPEF sarà ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Il Bonus mobili per giovani coppie non è cumulabile con l’altro Bonus Arredi, riconosciuto per l’arredo dell’immobile ristrutturato e prorogato anch’esso fino al 31 dicembre 2016.